STILELIB(e)RO Racconti di periferia | Page 52

Barbara si sedette e guardò con una fitta al cuore , come se fosse la prima volta , le gambe abbandonate di lui . Si era dato un nickname preciso : Runboy ... il ragazzo che corre !
La nuova settimana iniziò . Davide era cambiato . Era sempre cortese e disponibile alle sue domande , come raramente era accaduto in passato . Davide era diventato come dire ... più bello . Il sabato mattina la pregò di accettare , per il giorno dopo , un ulteriore appuntamento in centro . Davide disse che era molto importante per lui : voleva comunicarle qualcosa di molto personale . Mentre la pregava di non mancare , non smetteva di fissare il mare azzurro dei suoi occhi .
" Davide mi piace ... e penso di aver capito cosa voglia dirmi . Ma come faccio a dire ai miei ..." Barbara dormì malissimo ; ma si presentò all ' appuntamento puntuale e con un sorriso . Subito , appena si sedette ( ormai aveva deciso ), provò a dire quelle quattro parole che aveva preparato , ma Davide , con gli occhi che gli scintillavano dalla felicità la interruppe iniziando a dire che quei tre anni di frequentazione , sia pure per ragioni scientifiche , avevano fatto di lei una figura importante nella sua vita ma che , tuttavia , adesso i suoi progetti futuri erano cambiati . Parlava come un treno in corsa e senza fermarsi in nessuna stazione … – Ah , eccola finalmente ! si interruppe . Barbara guardò verso la facciata di san Petronio e vide avanzare una ragazza . Nel complesso era proprio carina . " Mi pare di conoscerla ... ma chi è ?" pensò tra se , disorientata . Davide , come se le avesse letto nella mente , si affrettò a risponderle : – Barbara , questa è Valeria , la mia ragazza . Mentre le stringeva la mano , si ricordò tutt ' un tratto di lei : " Ma sì , è una delle ragazze della Manutencoop !" Ma , insieme al ricordo , nella sua mente scoppiò il risentimento . La voce di Davide interruppe il suo flusso di rabbia interna . Le disse che , con Valeria , avevano programmato di vivere insieme e ...
– Comunque , Barbara , ti sarò riconoscente in eterno per tutto quello che hai fatto per me . Ma ho deciso di riprendere la mia corsa nella vita , accontentandomi di quello che ho : queste gambe addormentate e , Valeria , la mia luna che veglia sul loro sonno . Pertanto , non desidero più che tu ti affatichi per me . Grazie , veramente ...
Barbara sentiva le parole di Davide come provenire da un altro pianeta . Iniziò a piangere silenziosamente . Cominciò a sentirsi in colpa . Aveva la nausea verso se stessa :