– Sì, voglio dire che rischio di non trovarvi più nel mio letto questa sera... Oh,
intendiamoci: nei sogni che faccio nel mio letto... siete così bella che qualcuno potrebbe
rapirvi e, così, lasciare i miei più bei sogni orfani della vostra presenza... Mi chiamo Pierre
Ferrari. Avrete pur sentito parlare di me. Continuò creando ulteriore imbarazzo nella
compagna che lo guardava con una fetta biscottata ferma a mezz'aria.
– No, mi dispiace. Ma, lei cosa fa, studia, è ricercatore, designer, insegna?, chiese Valeria
raccogliendo la sua borsetta.
– Io... –. Probabilmente, fu la prima volta che Pierre Ferrari si trovò a grattare nelle
tasche, senza trovare un misero verbo per dare senso compiuto a quel soggetto solitario.
– Beh, ad ogni modo, io sono Valeria. Non sognate troppo. Buona giornata e arrivederci a
tutti, concluse abbandonando la faccia costernata del play-boy sconfitto ancor prima di
potersi esibire nei suoi numeri da circo.
La presenza così esigua d'ospiti al 'Majestic', era evento raro anche in bassa stagione,
durò solo tre giorni. Un simposio mondiale di medicina riportò l'albergo al suo classico
standard. Si presentarono quasi centocinquanta tra medici e rappresentanti di varie case
farmaceutiche.
Cesare era un ricercatore. Non gli sfuggì la presenza di Valeria. Il signor Francesco e la
signora Rosanna avevano fatto amicizia con Peggy, la direttrice di una casa farmaceutica, e
con il suo compagno. Decisero di abbandonare per una sera l'albergo e andare in città a
vedere un film. Invitarono anche Valeria che accettò. Al momento di avviare il motore
qualcuno chiese:
– Scusate... ho sentito che andate a vedere un film... io mi scoccio ad andarci da solo... vi
dispiace se mi aggrego a voi?
– Nessun dispiacere giovanotto, l'unico problema è che con voi dentro, la macchina
diventerebbe una scatola di sardine, disse il signor Francesco rivolto a Pierre.
– Ah, ma ho la mia macchina... anzi, sicuramente qualcuno di voi starebbe più comodo se
venisse con me, aggiunse Pierre guardando Valeria.
Fu veramente inappuntabile: con Valeria si comportò da vero gentleman e la circondò di
attenzioni per tutta la serata. Il film non fu poi così interessante. Almeno per lui che
commentò:
– Se non fosse stato per la presenza massiccia degli effetti speciali, quel film sarebbe
stato un flop...