STILELIB(e)RO Racconti di periferia | Page 26

– Be’, che dire. Lo invidio. – Si chiama Fabrizio… è mio figlio. Chiuse il discorso di getto. Paolo rimase in silenzio. Fabrizio l'aveva avuto sette anni prima. Era il punto di riferimento della sua vita. Tutti gli anni era sempre con lei al mare; ma questa volta, a causa dello slittamento forzato delle vacanze, il bambino si trovava con i cuginetti, nella fattoria della sorella: glielo aveva promesso che il mese di settembre l'avrebbe trascorso lì... Anche se da qualche giorno chiede insistentemente di lei. – Sai... Ho sempre sognato di avere per casa un bambino di nome Fabrizio... Chissà se a lui piacerebbe vivere in un paesino dove l'inverno è tutto più rallentato..., propose Paolo, che aveva riguadagnato la sua solita aria allegra, attirandola a se. – Fabrizio ama i paesini rallentati in inverno... e anch'io: tanto.