Speciale Numero 300 - Il Pasticcere e Gelatiere Italiano Dicembre 2024 | Page 20

speciale numero 300

Carlo Meo

Fra i massimi esperti internazionali di comportamenti di acquisto e concepting di retail esperienziale , Carlo Meo fonda nel 1993 M & T , una società di consulenza orientata all ’ analisi dei comportamenti di consumo e di retail design , di cui è amministratore delegato . Alla consulenza affianca la sua esperienza come docente universitario nei corsi di Design Experience del POLI . DESIGN al Politecnico di Milano e del Master in Food Experience della SPD Scuola Politecnica di Design . Contributor di riviste di settore , è autore di libri di marketing , food e design oltre ad essere promulgatore di teorie in totale antitesi con la volgarizzazione del marketing rispetto alla centralità dell ’ individuo e dei suoi bisogni . Il suo libro “ Il marketing della pasticceria ”, edito da Italian Gourmet , è una guida chiara , snella , ricca di spunti e di esempi pratici , per orientare la propria attività al successo : in questo volume , Carlo Meo racconta , spiega ed esplicita le teorie più efficaci sul marketing in pasticceria , delineando un quadro preciso della situazione attuale e dei food-trend , e spiegando con precisione le 7 regole auree per essere vincenti sul mercato . Con esempi pratici e storie di successo .
potremmo essere nel futuro . “ Ieri oggi e domani ” è il titolo del film in tre episodi di Vittorio de Sica che ha vinto l ’ O- scar nel 1965 , con protagonista Sofia Loren . Racconto 300 numeri di Pasticcere Italiano seguendo lo stesso schema del film , ma introducendo dei collegamenti , degli “ intervalli ” tra un periodo e l ’ altro .
EPISODIO 1 , IERI Il cibo era ancora cibo e non “ food ”, si mangiava ancora per riempirsi la pancia , “ premiuness ” ed esperenzialità erano concetti e paro- le impossibili per il tempo . Comprare e consumare cibo comprendeva una forma di rispetto per lo stesso , non era educato né consono “ esagerare ” sia in termini quantità che di spesa economica . Il dolce in quanto tentazione , sia per la mente sia per il corpo , era un ’ eccezione e non una regola . L ’ autoproduzione regnava ed era legata al ruolo materno , alla casa e alla famiglia . Il lievito Bertolini era la bacchetta magica di nonne e mamme . Il pasticcere era , quindi , un artigiano di quartiere dove comprare il dolce della domenica . E non a caso la domenica : dopo il rito sacro della Messa , la visita in pasticceria era il rito profano , una liberazione per il corpo e per la mente . I dolci , ne esistono ancora oggi , si potrebbero paragonare ai piatti salati tipici dell ’ e- poca : la cotoletta milanese con la rucola , il cocktail di gamberetti , le pennette alla vodka . Tanta roba e poca estetica , insieme alla “ fiera del pan di Spagna ” e delle mignon . Iniziava la Milano da bere , ma il dolce non era su quel tram … Il panettone era anch ’ esso un prodotto tra-
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