Speciale Mose | Teknoring 2014 | Page 4

4 Staxo 40 per il Mose Il sistema di puntellazione Staxo 40 in opera al Mose di Venezia Il Mose è il sistema che viene realizzato per la difesa di Venezia e della laguna dalle acque alte. Si tratta di un’opera ad altissima tecnologia che rientra nel vasto programma di opere per la salvaguardia del territorio lagunare realizzato dallo Stato italiano. Le attività di competenza dello Stato per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna afferiscono al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e al suo organo tecnico, il Magistrato alle Acque di Venezia. Secondo quanto previsto dalla Legislazione speciale per Venezia, la realizzazione sistemica e integrata del Piano di interventi per la laguna è affidata al Consorzio Venezia Nuova, che è formato da imprese nazionali e locali. Il sistema consiste in 4 barriere mobili poste alle bocche di porto, i varchi che connettono la laguna con il mare Adriatico, che entreranno in funzione a bloccare l’ingresso della marea in laguna solo in presenza di alte maree che possano provocare un allagamento del territorio. Per il resto del tempo rimarranno invisibili nei fondali. Alla bocca di porto del Lido verranno installate 2 barriere di paratoie mobili, 1 a Malamocco e 1 a Chioggia, per un totale di 78 paratoie. La bocca di Lido oltre ad essere ampia 800 m, il doppio delle altre due, presentava due canali (Lido Treporti a nord e Lido San Nicolò a sud) con profondità diverse. Per questo è stato necessario prevedere due barriere mobili che saranno collegate da un’isola intermedia, che sorge nel punto naturale di confluenza dei due canali. Staxo 40 per il getto in opera dei solai degli edifici tecnici sull’isola alla Bocca di Lido Siamo nel cantiere alla Bocca di Porto di Lido, in particolare sull’isola artificiale realizzata al centro della bocca che ospiterà gli edifici tecnologici per il funzionamento del sistema di paratoie. Staxo 40, in abbinata con il sistema Dokaflex, viene impiegato per la puntellazione dei solai degli edifici, con ampia presenza di travi ribassate. La leggerezza degli elementi della nuova puntellazione e la facilità di montaggio hanno rappresentato per questo cantiere un vantaggio importante. Le torri vengono montate a mano, da due operatori, senza necessità di mezzi di sollevamento, e le lavorazioni per il montaggio avvengono in verticale, all’interno di spazi contenuti. Attualmente la dotazione complessiva di 1.200 metri quadri viene messa in opera per il getto del solaio dell’edificio elettrico. “Leggero, flessibile e