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Staxo 40 per il Mose
Il sistema di puntellazione
Staxo 40 in opera al Mose
di Venezia
Il Mose è il sistema che
viene realizzato per la difesa
di Venezia e della laguna
dalle acque alte. Si tratta
di un’opera ad altissima
tecnologia che rientra nel
vasto programma di opere per
la salvaguardia del territorio
lagunare realizzato dallo
Stato italiano. Le attività di
competenza dello Stato per
la salvaguardia di Venezia e
della sua laguna afferiscono al
Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti e al suo
organo tecnico, il Magistrato
alle Acque di Venezia.
Secondo quanto previsto
dalla Legislazione speciale
per Venezia, la realizzazione
sistemica e integrata del Piano
di interventi per la laguna è
affidata al Consorzio Venezia
Nuova, che è formato da
imprese nazionali e locali.
Il sistema consiste in 4
barriere mobili poste alle
bocche di porto, i varchi
che connettono la laguna
con il mare Adriatico, che
entreranno in funzione a
bloccare l’ingresso della marea
in laguna solo in presenza
di alte maree che possano
provocare un allagamento
del territorio. Per il resto del
tempo rimarranno invisibili
nei fondali. Alla bocca di porto
del Lido verranno installate 2
barriere di paratoie mobili, 1
a Malamocco e 1 a Chioggia,
per un totale di 78 paratoie.
La bocca di Lido oltre ad
essere ampia 800 m, il doppio
delle altre due, presentava due
canali (Lido Treporti a nord
e Lido San Nicolò a sud) con
profondità diverse. Per questo
è stato necessario prevedere
due barriere mobili che
saranno collegate da un’isola
intermedia, che sorge nel
punto naturale di confluenza
dei due canali.
Staxo 40 per il getto in opera
dei solai degli edifici tecnici
sull’isola alla Bocca di Lido
Siamo nel cantiere alla Bocca
di Porto di Lido, in particolare
sull’isola artificiale realizzata
al centro della bocca che
ospiterà gli edifici tecnologici
per il funzionamento del
sistema di paratoie.
Staxo 40, in abbinata con
il sistema Dokaflex, viene
impiegato per la puntellazione
dei solai degli edifici, con
ampia presenza di travi
ribassate.
La leggerezza degli elementi
della nuova puntellazione
e la facilità di montaggio
hanno rappresentato per
questo cantiere un vantaggio
importante. Le torri vengono
montate a mano, da due
operatori, senza necessità di
mezzi di sollevamento, e le
lavorazioni per il montaggio
avvengono in verticale,
all’interno di spazi contenuti.
Attualmente la dotazione
complessiva di 1.200 metri
quadri viene messa in
opera per il getto del solaio
dell’edificio elettrico.
“Leggero, flessibile e