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versatile”: ecco come definisce Staxo 40 l’ing.
Palmigiano, Direttore di cantiere per Grandi
Lavori Fincosit alla Bocca di Porto di Lido. “La
sua flessibilità – aggiunge - ci ha consentito di
assorbire anche alcuni imprevisti che si sono
presentati durante la fase di montaggio, a
causa della presenza di vuoti nel solaio. Con
il materiale a disposizione siamo comunque
riusciti a sopperire all’imprevisto. Inoltre, ha
una buona facilità di montaggio e smontaggio,
che velocizza di gran lunga le operazioni in
cantiere”.
Il cantiere allo stato dell’arte
Allo stato attuale, nel cantiere della Bocca di
Porto di Lido sono stati ultimati i lavori per
la realizzazione del nucleo centrale dell’isola,
e delle sponde verso Treporti e San Nicolò,
che ospiteranno i cassoni di spalla delle
relative schiere di paratoie. Inoltre, sono in
fase di realizzazione gli edifici tecnologici, che
ospiteranno gli impianti per il funzionamento
del sistema.
Nel dettaglio vengono realizzati tre edifici
principali: l’edificio compressori, che alloggerà
i compressori per il pompaggio dell’aria nelle
paratoie; l’edificio quadri elettrici; l’edificio
gruppi elettrogeni. Gli edifici serviranno
le schiere di paratoie di entrambi i canali
(di san Nicolò e di Treporti): per questo
motivo vengono realizzati compartimentati
e simmetrici. Essendo fondati ad una quota
inferiore rispetto al livello medio mare, hanno
richiesto la posa di palancolati, all’interno dei
quali sono stati gettati i tamponi di fondo in
cls subacqueo.
Per il getto delle pareti perimetrali degli
edifici, nonché delle vasche, viene impiegato
il sistema per pareti Framax Xlife. Nel caso
specifico delle vasche, il sistema viene
abbinato con tralicci di puntellazione per getti
contro terra, per altezze di getto di 5,20 m.
Successivamente alla costruzione di questi
edifici, e di numerosi altri minori, avverrà
il completamento del tunnel di accesso ai
cassoni di spalla, che sarà collegato a tutti gli
edifici tecnici.
La storia del cantiere
La creazione dell’isola artificiale ha
comportato una fase preparatoria molto
complessa, in parte ancora in svolgimento.
I canali di San Nicolò e Treporti sono stati
attraversati in teleguidata, per consentire
di predisporre l’infrastruttura per portare in
isola parte dell’alimentazione elettrica del
sistema Mose, il servizio di elettricità pubblica,
telefono, fib re ottiche e acqua. Attualmente è
in conclusione il cavidotto a terra sul lato sud,
che porta questi servizi al limite del cantiere.
La prima fase ha previsto la realizzazione della
scogliera con materiale lapideo. Attualmente
è in corso la realizzazione delle spalle su
entrambe le sponde.
I cassoni per la spalla lato San Nicolò sono
stati prefabbricati presso gli impianti di Grandi
Lavori Fincosit di Taranto e Civitavecchia,
rimorchiati fino a Venezia e poi affondati in
opera. Su gran parte dei cassoni andatori,
sia di spalla nord che di spalla sud, sono
state già completate le sovrastrutture. In
corrispondenza dei due recessi dei cassoni
di spalla, invece, le sovrastrutture verranno
completate insieme agli edifici, posizionati sui
cassoni stessi.
Particolarmente complessa per questo lavoro,
trattandosi di opere a mare e di aree delicate,
è l’organizzazione dei cantieri. Anche in questo
caso è stata necessaria una gestione logistica
assai peculiare: tutte le forniture per il cantiere
dell’isola vengono consegnate da mare sul lato
di San Nicolò. Qui vengono verificate, smistate
e trasportate su chiatta fino all’isola.