IL RITORNO DI PIZZA BIT COMPETITION
E anche quest’ anno torna, per la sua quarta edizione, il Pizza Bit Competition, il contest dedicato ai pizzaioli professionisti organizzato da Molino Dallagiovanna – che si avvale dello sponsor tecnico di Moretti Forni- con l’ obiettivo di incoronare il nuovo“ Dallagiovanna Pizza Ambassador”. Quest’ anno la competizione sarà ancora più avvincente grazie a un nuovo partner d’ eccezione: TheFork, la piattaforma per le prenotazioni online di ristoranti e leader europeo nei gestionali per la ristorazione con TheFork Manager, che assegnerà un prestigioso premio a uno dei finalisti; una partnership che si aggiunge alla consueta collaborazione con il medi a partner Gambero Rosso. Il percorso per il titolo di“ Dallagiovanna Pizza Ambassador” sarà emozionante e pieno di sfide: nove gare regionali( tre al Nord, tre al Centro e tre al Sud) decreteranno i migliori pizzaioli che si sfideranno poi in tre semifinali, fino ad arrivare alla grande finale che si svolgerà nella sede di Molino Dallagiovanna di Gragnano Trebbiense( PC), nel settembre 2026.
Riccardo Tamburrano, vincitore di Pizza Bit Competition 2025.
A ciascuna pizza la sua farina
Tutte le tipologie di farine si adattano a tutte le tipologie di pizza con risultati differenti. La scelta di quella più adatta dipende dalla gestione degli impasti, dalle tempistiche e dai risultati che si vogliono ottenere. Per la realizzazione della pizza Molino Dallagiovanna propone le tradizionali farine tipo 00 e 0 a forza crescente, la linea di farine Nobilgrano con germe di grano e la linea laNapoletana in tre referenze: laNapoletana di tipo 00, laNapoletana 2.0 e laNapoletana 2.0 Plus, entrambe di tipo 0. laNapoletana 2.0 Plus, in particolare, è la farina tipo 0 del vero pizzajuolo. Testata dai grandi nomi dell’ arte napoletana e approvata dall’ Associazione Verace Pizza Napoletana( AVPN), laNapoletana 2.0 Plus, disponibile nei formati da 10 e 25 kg, è stata sviluppata per offrire al pizzaiolo la ricetta perfetta per impasti innovativi e ricchi di gusto, in grado di esaltare al massimo le eccellenze della pizza napoletana: una pizza dal cornicione sviluppato e dorato, una pasta più alveolata, morbida ed elastica e un gusto che esalta gli ingredienti che la compongono. Per un impasto croccante e ancora più gustoso, Molino Dallagiovanna consiglia la linea Nobilgrano, con germe di grano: tre farine uniche perché dal chicco, durante la molitura, viene estratto il germe di grano, stabilizzato a freddo e reinserito nella farina madre. Il risultato è una linea perfetta per la pizza al piatto classica e per i prodotti da teglia.
Farina, idratazione e sviluppo: le variabili da bilanciare
Dunque in base alla farina scelta si otterranno prodotti differenti. « Una farina contenente più fibre conferirà un gusto più intenso e rustico agli impasti, ma anche uno sviluppo e una lavorazione differenti. A parità di forza, infatti, una farina con più fibre necessita di un’ idratazione maggiore, ma avrà uno sviluppo inferiore » prosegue Masala. « Se, invece, per realizzare una pizza al piatto si vuole usare una semola, questa andrà miscelata con una farina di grano tenero e l’ impasto risulterà meno plastico, più tenace e con un minore sviluppo ». La scelta della farina, infine, incide anche sullo spessore del cornicione e per ottenere quello alto, molto importante è anche la fase della lavorazione: « bisogna lasciare l’ aria nel cornicione e partire, nella stesura della pallina, dal centro verso l’ esterno senza schiacciare il bordo del prodotto formatosi in fase di fermentazione » spiega il tecnico del Molino.
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