Editoriale
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Il 18 gennaio, papa Benedetto XVI ha nominato Mons. John Moolachira, come arcivescovo di Guwahati (Assam), avendo accettato la rinuncia di Mons. Thomas Menamparampil, per raggiunti limiti d’età.
Ho avuto l’opportunità, in compagnia di P. Albert Anuszewski, di incontrare i due arcivescovi durante il nostro soggiorno in India lo scorso mese di novembre, al fine di parlare della nostra missione di Tamulpur. Dopo un primo incontro con il coadiutore Mons. John Moolachira, il giorno seguente, da un incontro con Mons. Thomas, che è, come titola l’agenzia della Chiesa d’Asia, dei MEP di Parigi (Società delle Missioni Straniere di Parigi), una figura dell’episcopato indiano.
Ho preso alcune informazioni sulla
sua persona dal sito dei MEP:
nato nel 1936 nel Kerala,
Thomas Menamparampil è stato
ordinato sacerdote salesiano nel
1965. È salito all’episcopato nel
1981 per la diocesi di Dibrugarh,
situata nello Stato di Assam,
nel riquadro nord-est dell’India,
Nel 1992, è stato nominato,
sempre in Assam, alla guida
della diocesi di nuova creazione
di Guwahati – che diventerà
arcidiocesi nel 1995 – dove resterà
in funzione fino al 2012.
Bambini della scuola cattolica di Tamulpur
Mons. Menamparampil si è fatto conoscere per la sua azione in favore della riconciliazione interetnica e della pace religiosa. Alla guida di una diocesi regolarmente vittima di spinte violente tra le differenti comunità aborigene e religiose, l’arcivescovo si è rapidamente forgiata una reputazione di mediatore e di ardente difensore della pace.
Sotto il suo impulso, la Chiesa di Assam (i cristiani non rappresentano che il 3,7% della popolazione), è diventata progressivamente il principale organo di mediazione nei conflitti intertribali e ha permesso la stipula di numerosi accordi di pace. Alla guida della sua equipe del “Joint Peace Team of Northeast India”, che lavorano nell’area degli aborigeni da una quarantina d’anni, Mons. Menamparampil è stato anche all’origine della firma di accordi di pace tra i musulmani e i Bodo (2009), i Karbi e i Kuki (2003), i Kuki e i Paite (1998), i Bodo e i Santal (1996), o ancora i Dimasa e i Hmar.
L’arcivescovo è anche alla guida dell’Ufficio per l’evangelizzazione della Federazione dei Confratelli episcopali d’Asia (FABC), della Commissione per l’Educazione e la Cultura della Conferenza dei vescovi cattolici dell’India (CBCI) e presiede la