Showroom Giu/lug 2025 | Page 35

Tabella 5: Obiettivi della comunicazione, oggi possibili più risposte
Tabella 6: Target prevalente della comunicazione
Trovare nuovi clienti
Stare al passo con la concorrenza
3,5 %
57,6 %
Al consumatore finale( privato)
Ad architetti e progettisti
15,3 %
81,2 %
Visibilità oltre il bacino d’ utenza Presentare la gamma dei prodotti
Essere contattati tra i primi
4,7 %
30,6 %
35,3 %
Agli installatori
Ai rivenditori
0,0 %
1,2 %
Rafforzare il brand
37,6 %
Non investiamo in comunicazione
0,0 %
Non investiamo in comunicazione 8,2 % Altro 1,2 %
0 % 20 % 40 % 60 %
Altro
2,4 %
0 % 30 % 60 % 90 % conseguenza, calibrare l’ investimento in comunicazione su differenti livelli permette, anche con investimenti contenuti, di massimizzarne la resa.( Tabella 5) Non destano sorpresa i dati secondo cui la grande maggioranza degli showroom, pari all’ 81,2 %, vede nel cliente privato il principale target della propria attività di comunicazione, mentre una percentuale più contenuta e pari al 15,3 % si orienta prevalentemente al cliente progettista. Tali dati lasciano intendere come gli showroom coinvolgano solo in parte i professionisti nella loro attività di comunicazione, anche perché probabilmente tale target richiede processi comunicativi più complessi e articolati in termini di tempi, strumenti e contenuti che non tutti gli showroom sono attualmente in grado di sviluppare. È anche vero però che il contatto con il
Tabella 7: Modalità di monitoraggio degli effetti della comunicazione
Con analisi specifiche e dedicate
Dall’ incremento di vendite o contatti
Sulla base di sensazioni
Non sappiamo monitorare gli effetti
Non monitoriamo gli andamenti
Non investiamo in comunicazione
Altro
0,0 %
3,5 %
5,9 %
5,9 %
10,6 %
30,6 %
43,5 %
0 % 10 % 20 % 30 % 40 % 50 % progettista, una volta creato e sviluppato, non necessita di grandi ulteriori investimenti oltre la gestione del rapporto professionale diretto.( Tabella 6)
IL MONITORAGGIO DEI RISULTATI È sempre meno attuale e condivisibile il concetto secondo cui non si sa bene quale possa essere l’ effetto degli investimenti in comunicazione, ma, malgrado questo, bisogna farli. La digitalizzazione dei processi comunicativi e il perfezionamento delle modalità di contatto con i clienti, acquisiti e potenziali, permette di valutare con sufficiente attendibilità gli effetti delle campagne di comunicazione. Gli showroom che hanno risposto all’ Osservatorio tendono prevalentemente, nel 43,5 % dei casi, a valutare gli effetti delle proprie azioni di comunicazione in relazione all’ incremento delle vendite o dei contatti ricevuti, mentre il 30,6 % indica di fare analisi specifiche e dedicate per capirne gli effetti. C’ è però una percentuale significativa di operatori, pari nel complesso al 20 %, che non dedica tempo,( 3,5 %), o non sa monitorare,( 5,9 %), gli effetti delle proprie azioni di comunicazione, oppure li valuta in base a semplici sensazioni( 10,6 %), aspetti, questi ultimi tre, che rappresentano il primo viatico per non capire se sia valsa la pena investire su qualsiasi iniziativa di comunicazione intrapresa.( Tabella 7)
REVISIONE DELLA STRATEGIA COMUNICATIVA La strategia di comunicazione per gli showroom di serramenti è piuttosto dinamica. Alla domanda su quale sia la frequenza con cui in azienda viene rivista e aggiornata la strategia di comunicazione la maggior parte dei rispondenti, pari al 45,9 %, ha indicato di farlo ogni anno o al massimo ogni due anni, nel 10,6 % dei casi. Nessuno
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