Showroom Apr/Mag 2025 | Page 67

“ invasività” e innovazione, proprio perché cambiano i vincoli e gli strumenti urbanistici di riferimento. Infine, un ultimo tema da considerare, quando si parla di recupero nel centro storico, riguarda la gestione del cantiere. La sua organizzazione, infatti, potrebbe richiedere particolari accortezze, oltre al fatto che spesso la viabilità di queste zone rende complessa la movimentazione di mezzi di grandi dimensioni. Anche in fase di quotidiana gestione, poi, la gestione del traffico dovuta al cantiere va attentamente ponderata. Si tratta di aspetti da considerare già in fase progettuale, in quanto possono impattare in modo significativo anche sui costi di realizzazione delle opere.
GLI OBIETTIVI DI UN INTERVENTO DI RECUPERO Prima di iniziare un intervento, è fondamentale verificare le normative locali e fare un’ analisi diagnostica dello stato dell’ edificio. L’ appartenenza al centro storico può limitare il tipo di intervento, con il restauro sempre consentito, ma non sempre la manutenzione straordinaria o la demolizione. Gli obiettivi principali includono migliorare l’ efficienza energetica, la sicurezza sismica e la funzionalità degli ambienti. Un rilievo architettonico e strutturale è essenziale, così come un’ indagine sui materiali per verificarne la compatibilità con i nuovi. Se l’ edificio è vincolato, è importante studiare la compatibilità con i nuovi materiali e le eventuali criticità strutturali che potrebbero compromettere la sicurezza. Queste indagini, condotte con strumenti adeguati, sono cruciali per ottenere risultati accurati nell’ intervento su edifici vetusti.
LE FACCIATE PROTAGONISTE Oltre al tema dei vincoli, l’ intervento sugli edifici nei centri storici pone la questione della relazione che si vuole creare con il contesto circostante. Un aspetto che è significativo a priori, non solo nel caso in cui l’ area abbia particolare valenza storico, artistica e culturale, che rende le facciate indiscusse protagoniste delle scelte progettuali principali. Il contesto urbano che caratterizza queste zone, infatti, si connota generalmente per un equilibrio, più o meno riuscito e delicato, tra passato e presente, con la convivenza di architetture, materiali, colori e geometrie differenti tra loro e appartenenti a diverse epoche. Ciò dipende anche dal fatto che la tendenza alla conservazione e protezione dei centri storici è andata crescendo nel tempo, ma in passato si sono spesso susseguiti anche interventi in contrasto tra loro. L’ ideale, oggi, è intervenire ricercando una certa armonia con l’ esistente, impegno che richiede indubbiamente una certa sensibilità. La relazione che si innesca tra il nuovo e il vecchio non necessariamente si basa sulla simulazione e sulla replica dell’ esistente, ma deve esserci necessariamente un dialogo, che permetta di integrare anche tutto ciò che è innovazione e adeguamento. È bene ricordare che ogni elemento contribuisce a definire l’ identità del luogo, dai materiali costruttivi tipici ai dettagli decorativi, dagli spazi pubblici alle proporzioni delle facciate. Oltre alla mimesi e alla continuità, si possono valutare strade alternative, come la ricerca voluta di contrasti. In questo caso, gli elementi contemporanei emergono in modo netto, creando un certo dinamismo e un confronto rispettoso in grado di valorizzare l’ antico e il moderno contemporaneamente, per quanto contrapposti. Una via di mezzo, invece, è la rivisitazione contemporanea di elementi tradizionali e tipici dell’ architettura locale, creando un legame con il passato grazie a un linguaggio condiviso e riconoscibile.
IL RUOLO DEI SERRAMENTI I progettisti, quindi, possono offrire molteplici risposte, ricordando che oltre alle forme e agli elementi architettonici, giocano un ruolo fondamentale anche i materiali e le tecnologie utilizzate. Adeguato peso deve essere dato anche alla scelta dei serramenti e degli infissi, che determinano il carattere delle facciate e incidono notevolmente anche sulle condizioni ambientali interne. I serramenti sono fonte di luce, di aria, ma anche mezzo tramite cui assicurare contatti visivi con l’ esterno, mettendo in relazione“ dentro” e“ fuori”. Anche in questo caso, si possono sostituire i serramenti proponendo soluzioni che replicano in modo fedele le forme e i materiali esistenti( salvo obblighi dettati da vincoli paesaggistici, che rendono questa l’ unica possibile alternativa), oppure optare per soluzioni che si differenziano nettamente. Anche senza modificare le dimensioni del foro finestra, è possibile giocare con materiali, colori e infissi, anche con spessori e profili innovativi.
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