SB Storie Bizzarre Speciale di Natale | Page 45

possibile: sei venuto tu a fare un gran casino. Non potevo restarmene di là, a letto, e fingere di non aver sentito. Ora mamma e papà sono ad una cena, una specie di festa, non so di preciso, una cosa da grandi. Il numero di telefono è scritto su un foglio sul tavolino. Sono solo in casa, è una sera speciale in un certo senso, una grande prova generale. È la prima volta che mi lasciano senza baby sitter. Dicono che di me si possono fidare, che sono grande e responsabile. Proprio per non deluderli, non posso tornare a letto tranquillo sapendo che tu sei qui, in salotto, sia pure legato. Dunque ora li chiamo sul cellulare, saranno di ritorno in cinque minuti se telefono. O chiamo mamma e papà o telefono alla polizia. Vediamo allora cosa avrai da dire ai poliziotti, signor “renna numero 428”. - Girò le spalle e si avviò a passi misuratamente lenti in direzione dell’apparecchio telefonico poggiato sul tavolino dove c’era anche il numero di cellulare della mamma. Nell’uno e nell’altro caso Willy sarebbe stato fritto. Nonostante i suoi bei voti all’Accademia. Mai, in tutta la storia della Lapponia, una renna in missione si era fatta beccare. Non ci voleva molto a capire che, se pure li aveva, gli assi nella manica non servivano a molto, in questo frangente. La storiella di Babbo Natale da sola non sarebbe bastata. Voleva prove, quel ragazzino. - Ascolta. Fermati un momento. Ti rendi conto che stai commettendo un grande sbaglio? Io non posso perdere tempo. È Natale, capisci. Natale viene solo una volta l’anno. Abbiamo poche ore a disposizione per consegnare i giocattoli. I pinguini costruisci-giocattoli possono anche prendersela 45