SB Storie Bizzarre Speciale di Natale | Page 29

- Tu sei matto! - il giovane si sentì spaventato dalla richiesta, ma poi si calmò subito cambiando atteggiamento - Cosa dovrei fare? - Devi portare il bastone che reco con me, sull’altare dell’evocazione e sostituire il contratto di Erode con il mio, in modo da legarlo a me. Il giovane guardò il vecchio e con uno strano sorriso fece un cenno di assenso. D’altronde cosa aveva da perdere. La vita non gli interessava più da molto. Il crepitare delle fiaccole spezzava le tenebre, illuminando il palazzo residenziale del re Erode. La notte si era brunita con grevi nubi formatesi sul palazzo, lasciando intravedere solo la stella cometa lucente. Alcune figure si muovevano nel cortile della struttura. Uno di loro, smunto, calvo e con un naso aquilino, era vestito con un saio nero e impugnava un rotolo di pergamena stando in piedi accanto ad uno scarno altare, dove un capretto sgozzato perdeva sangue. Di fianco a lui un uomo tarchiato e bruno, riccamente vestito e con in capo una corona d’oro era circondato da molte guardie armate di lance. - Mio sire, - serpeggio il sacerdote ammantato di nero - siamo pronti. La cometa è allineata e il contratto è scritto. Il rito descritto sulla stele di Hammurabi è completo. Manca solo l’evocazione. - Bene, - ringhiò con voce baritonale re Erode – diamo inizio allora! Il sacerdote cominciò a recitare un oscuro e antico rituale assiro. 29