SB Storie Bizzarre Speciale di Natale | Page 22

se il quaderno spiegazzato dalla tasca e scrisse : “Voglio essere ubriaco”. Un tizio conosciuto in un bar, che affermava di essere uno psicologo importante, gli aveva suggerito di scrivere tutte le sue voglie oscure in modo da bandirle e relegarle in uno spazio definito, in un mondo a parte. “Voglio il mondo tutto per me”. L’odore delle castagne, spaccate sui carboni di un venditore ambulante, gli fece tornare alla mente i bei natali passati con la moglie e la figlia. Prima che tutto precipitasse, prima che se ne andassero. Le coppiette indaffarate intorno a lui facevano incetta di regali alle bancarelle, sbrigandosi per dirigersi al caldo di una casa e di un abbraccio. “Voglio che la gente soffra come soffro io”. La musica di una zampogna lo fece trasalire quando indietreggiando finì per sbattere in una colonnina di pietra, sulla cui cima troneggiava un teschio di metallo, collocata fuori una chiesa. La melodia lo attirò su per le scale e attraverso il portale aperto vide un enorme presepe adagiato tra le ombre del presbiterio. Titubante entrò, attraversando la navata silenziosa, come attirato da una forza sovrannaturale. Antichi affreschi medievali tinteggiavano l’ambiente gotico, mentre le statue dei santi lo ammonivano con lo sguardo dalle loro nicchie intricate. Aveva ancora stretta in mano la bottiglia. Si sentì un anima persa, un verme destinato a strisciare verso il cadavere in decomposizione che era la sua vita. Era solo e si avvicinò rapidamente, i suoi passi riecheggiava- 22