Non era solito azzardare. Non si diventava così dei professionisti,
ma le buone sensazioni che provava in quell’istante lo convinsero a puntare.
Gli idioti gli stettero tutti dietro.
- Una sola. - Disse Kenny all’indiano che dava le carte.
Questo, continuando a salmodiare, sollevò appena il volto a osservare l’interlocutore. Nelle sue pupille ardevano le fiamme.
Kenny, incredulo, sbatte più volte le palpebre, la vista offuscata.
Prese la carta che gli offriva e guardò i commensali, impassibili.
PiumaGialla era tornato a immergere il volto nelle carte.
Il professionista pensò che la stanchezza gli stesse giocando brutti scherzi.
- Servito. - bisbigliò Bill, la cui arroganza si era sgonfiata al pari
del portafoglio.
Sheringam aveva mollato e l’indiano prese tre carte.
Kenny sollevò la carta che si era tenuto in mano, ancora nascosta.
Un brivido lo pervase quando vide PiumaGialla fissarlo: i suoi
occhi erano tornati normali, scuri come quelli di tutti i bastardi
della sua razza.
- Falla finita. - intimò il pistolero all’indiano che imperterrito
cantilenava un motivetto irritante.
Kenny alzò il lembo della carta e vide l’ampio piumaggio del copricapo di un Capotribù. La sollevò portandosela vicina al viso:
il Capotribù era quello giusto, quello che stringeva la palla incandescente. Era fatta!
- Vedo. - annunciò Bill mostrando il tris di luride squaw impestate.
Povero stolto, ghignò fra se il giocatore, portando lo sguardo
sull’indiano. Per poco non perse l’equilibrio cascando dalla sedia quando rivide i bagliori luminosi nelle cavità o 7V?&?FV?6V?fvv????R&??R6?R6???F?f&Wf??&V?FW&R6?v??f?6F???# ??