SB Storie Bizzarre SB N9 | Page 36

20 luglio 1944, ore 12.36. Tana del Lupo. Prussia Orientale. - Mein Führer, Von Stauffenberg è arrivato. Vuole ascoltare il suo rapporto adesso? - domandò il feldmaresciallo Keitel rivolto a Hitler. Il Führer alzò lentamente il capo dal tavolo cosparso di mappe militari, il volto furente e sudato, le mani aggrappate alla raffigurazione del fronte, Europa Orientale, come se non riuscisse a staccarle, quasi avesse paura di perdere la guerra con quel semplice e quotidiano gesto. Quel momento apparve a Von Stauffenberg interminabile. Era riuscito a mettersi vicino a Hitler, adducendo la scusa dei suoi problemi di udito, e con disinvoltura aveva piazzato la valigetta contro la gamba del tavolo, proprio a un passo da dove si trovava il Führer. Nonostante gli impedimenti fisici era riuscito, con l’aiuto di Von Haeften, ad armare entrambe le bombe e arrivare in tempo. Questa volta nulla sarebbe andato storto: seppure la riunione non si stesse tenendo nel bunker ma in una baracca di legno e mattoni e, nonostante a causa del caldo tutte le finestre erano state aperte, la deflagrazione delle due bombe proprio sotto i piedi di Hitler non gli avrebbe dato scampo. Hitler lo guardò distrattamente. Tornò a rimirare le mappe militari e rispose nervoso: - Più tardi, lasciamo finire Heusinger. Il colonnello Brandt, che era proprio in piedi di fianco al Führer, si allungò per osservare meglio le mappe e con la punta dello stivale toccò inavvertitamente la valigetta con le bombe, senza però spostarla o farla cadere. Nessuno parve accorgersene, nemmeno lo stesso Brandt. 36