SB Storie Bizzarre SB N9 | Page 28

per vedere il suo interlocutore. Wilhelm Keitel lo raggiunse con passo deciso e sguardo vacuo. L’anziano ufficiale sembrava molto provato dal clima, più che dall’età e dalle responsabilità sull’andamento della guerra che si portava da anni sulle spalle. Claus Von Stauffenberg si mise sull’attenti e così il suo attendente. - Le posso concedere solo pochi minuti. - disse il feldmaresciallo con aria stanca. - Il Führer ha anticipato la riunione alle 12.30. - Faremo presto. - ribatté Von Stauffenberg imperturbabile. Il feldmaresciallo mise una mano sulla porta della baracca, fece per entrare ma si fermò. Si girò di nuovo verso i due ufficiali. - Sa cosa le dico, forse è meglio che informi direttamente il Führer di tutti i dettagli durante la riunione. Ha deciso di non andare nel bunker. Fa troppo caldo. Von Stauffenberg ebbe un sussulto: le cariche nel bunker sarebbero esplose amplificando la deflagrazione, mentre in una baracca l’esplosione sarebbe stata meno efficace. - Tutto bene, Herr Oberst? - chiese Keitel sinceramente preoccupato. - Sì, signore. - rispose il colonnello cercando di non far trapelare le sue emozioni. Credeva di avere tempo fino alle 13.00. Nelle sue condizioni fisiche armare le due bombe in così poco tempo non era impresa facile, e oltretutto le distanze del campo erano notevoli e doveva calcolare bene i tempi per la detonazione, anche per riuscire ad andarsene prima dell’esplosione. - Fa davvero molto caldo, - riprese Von Stauffenberg - in ef- 28