fetti, avrei bisogno di cambiarmi prima dell’incontro. Il feldmaresciallo scrutò l’ufficiale e assentì con il capo. - Naturalmente, avrà bisogno di spazio e comodità affinché possa svolgere le sue mansioni con maggior… - lasciò in sospeso
la frase per un paio di secondi. - …riservatezza. - concluse.
- Molto gentile. - rispose il colonnello.
Keitel aprì la porta della baracca e scrutò nella penombra.
- Qui è molto meglio. - disse più a se stesso che ai due ufficiali che ancora sostavano all’esterno.
- Svolgeremo la riunione qui. - assentì ottimista. - Si sta molto meglio, l’ambiente è rimasto chiuso tutta la mattina, fa
fresco. - Se non le dispiace, - intervenne Von Stauffenberg - potrei
cambiarmi qui prima dell’incontro. - No, Herr Oberst. - rispose secco il feldmaresciallo. - Devo
far preparare la sala. Potrà cambiarsi negli alloggiamenti. Ma sono dall’altra parte del campo! pensò allarmato il colonnello.
Gli alloggiamenti distavano almeno cinquecento metri dalla
baracca dove si trovavano ora. Con la riunione anticipata di
mezz’ora aveva pochissimo tempo…
- Se permette, - propose Keitel sopra pensiero - il suo attendente potrebbe essermi d’aiuto per la preparazione della
sala.Von Stauffenberg impallidì. Con così poco tempo a disposizione non sarebbe mai riuscito a cambiarsi e ad innescare le
bombe da solo.
- Vede, Herr Generalfeldmarschall, non è solo una questione
di riservatezza.- Von Stauffenberg alzò il braccio sinistro con
il moncone. - Avrei serie difficoltà senza il mio attendente. -
29