che la Città delle Zanzare.
Il colonnello Von Stauffenberg rimase impassibile, sopportando stoicamente il disagio. Teneva saldamente nella mano
abile la valigetta, nella quale insieme ad alcuni documenti
portava le due bombe che avrebbe dovuto armare prima
dell’incontro con il Führer alle 13.00.
Werner Von Haeften era come sempre al suo fianco. Indispensabile a causa delle menomazioni dovute alle ferite di
guerra. Era un valido aiuto e un giovane di saldi principi e
buone intenzioni, molto fidato. L’incontro con Keitel sarebbe stata solo una formalità, ogni sua attenzione era mirata
all’attentato e il tempo che lo separava dal momento sembrava trascorrere lentissimo