Larsson si sentiva addosso gli occhi di tutti quelli che aveva
portato in questa trappola, girò di poco la testa per guardarli: uomini, donne e bambini. Lesse nelle loro facce la disperazione e questo lo devastò.
- Esplodere è l’ultima cosa che voglio. Prendiamo le armi e
prepariamoci a difenderci. - fu tutto quello che riuscì a dire.
- Bene capitano. I fuggitivi sono stati catturati, - disse vittorioso il commissario - come al solito non potremo trasferirli
sulla nostra nave... non c’è abbastanza spazio. Prepari l’abbordatore, andrò io con i miei uomini. - Quei disperati si difenderanno. - ribatté Castillo, visibilmente adirato per dover sottostare agli ordini di quell’essere traboccante di sadismo.
- Siamo incredibilmente più forti, quei folli cercano l’inferno
e l’hanno trovato. E pensare che potevano continuare vivere
sulla Terra: bastava non farsi domande e seguire la legge...
invece pretendono di pensare e siccome la nostra società
non gli piace, cercano di scappare per ricominciare da un’altra parte. - sbuffò, - Folli! - questa volta rise di gusto.
Castillo entrò nella sua cabina, si fermò davanti all’ampio specchio. Guardò serio se stesso chiedendosi chi fosse
quell’uomo riflesso. U????????????????e%????????????????????????????9????e??????U??????????????????????????)???????????????????????????????????????????????????????)???????????????????????????5??????????????????????????????????????????????????????????????????)?????????????????????????????????????????????????????????????=?????????????????????????????????????)?????????????????????????????????????????????????((??((