SB Storie Bizzarre SB N8 | Page 59

bitro inizia a contare. Sollevo lo sguardo sul tabellone, il sangue mi copre gli occhi, ma il mio nome è scritto a chiare lettere anche per l’incontro successivo. Mi trascino al mio angolo cercando di riprendere fiato, Manolo sta temporeggiando ma la folla lo ha notato e inizia a fischiare e a tirare oggetti nel quadrato. Il mio amico mi lancia un’occhiata. Il tappeto è coperto dai bicchieri di plastica e cartacce e il vociare è sempre più forte. Mi sollevo, aggrappato alle corde e guardo il mio compagno. So quello che accadrà e lo sa anche lui. Tra pochi istanti una scossa elettrica arriverà al suo collare. Un avvertimento, e lui dovrà decidere se salvare la sua pelle o la mia. Non voglio che sia lui a farmi fuori. Uno dei guardiani mi passa accanto e la sua attenzione è tutta per la folla che sta reclamando un corpo morto. Mi sporgo e afferro il suo bastone elettrico. Il gesto è quasi automatico, sfilarlo al bastardo e puntarlo all’unico punto scoperto della pelle di Manolo è solo un movimento. La scarica lo coglie alla gola, dove avevo mirato. Un rumore forte e acuto esplode, un secondo dopo sono le luci a farlo e rimaniamo al buio. Tra i gridolini della gente, la voce del nostro aguzzino si alza sopra le altre. Le luci di emergenza si accendono quasi subito e la folla urla il mio nome. Pazzi. Solo un branco di pazzi, figli di puttana. Mi aspettavo di vedere il mio amico svenuto, invece è una furia e sta correndo verso di me. 59