SB Storie Bizzarre SB N8 | Page 40

concedere un breve riposo. Le tenebre erano complete ma, nell’oscurità, era passata una lucciola. Non ultimo fastidio di Hagar era la cacata che avrebbe volentieri voluto rilasciare. Non voleva cacare nell’armatura, odiava troppo la puzza di merda per sopportarla per un giorno intero. Preferì trattenerla pensando già alla sera, quando finalmente l’incursione sarebbe finita e avrebbe potuto godersi il nuovo bottino di Torund, le femmine rapite dai villaggi di Torund, il banchetto a base di bestie di Torund e anche una bella cacata alla faccia di Torund. Il loro piano era semplice ma efficace. Dovevano vendicarsi della piccola Alanna che quel farabutto di Torund aveva rapito insieme alla sua cavallina bianca. Avrebbero perciò attraversato con gran sforzo tutto il bosco dei sussurri, di notte, e raggiunto il cuore delle terre di Torund al mattino, attaccare i villaggi e depredarli, rimontare a cavallo e tornare al maniero di famiglia per sera. Un piano geniale nella sua semplicità, uno schiaffo a quel rottinculo di Torund. Hagar figlio di Hugor, diede il segnale. Gli uomini risalirono silenziosamente sui cavalli e partirono al trotto, oltrepassarono degli arbusti e si ritrovarono in una radura. Un uomo stava menando fendenti d’ascia contro un abete. Un ragazzino magrolino e sporco era seduto su un tronco marcio. All’apparire dei cavalieri il boscaiolo e suo figlio scattarono via come lepri. Hagar figlio di Hugor sorrise, spronò il cavallo mentre sfoderava la spada e puntò verso il ragazzino. Il massacro iniziò quando la testa di Mitcha, spiccata di netto, volò sul terreno schizzando sangue. Aveva camminato per tre notti. Lasciata la sua dimora alla 40