SB Storie Bizzarre SB N8 | Page 16

In un certo tal modo è come se le particelle che ci compongono perdessero la propria identità una volta analizzati all’interno di un sistema macroscopico, ovvero noi. Se oltre a questo vogliamo considerare addirittura i vari tipi di teoria delle stringhe e le svariate teorie postulate sui multiversi non ci risulterebbe poi così complesso capire come mai vedere e guardare siano in realtà eventi paralleli che potrebbero accadere nello stesso dato momento, in luoghi differenti ed uguali, scatenando a loro volta un’infinita serie di probabilità che porterebbero a risultati N volte diversi in N universi o dimensioni. Il ragazzo chiuse il libro di fisica con la rassegnazione di chi, dopo aver sparato dieci volte allo stesso barattolo, si rende conto di aver finito il caricatore e lascia cadere la pistola sul tavolo con fare frustrato. - Non ci capisco niente! – Tolse la maglia da rugby bianca e blu con un solo gesto delle mani, facendola scorrere velocemente sul suo torace. Eppure non è un concetto complesso: non c’è niente che si possa dire non essere, finché non osservato in differenti stati allo stesso CRA! - Vattene! - La matita volò dalle pallide mani del giovane fino al margine superiore della porta finestra che dava verso il balcone, battendo tristemente contro il legno e cadendo sul parquet chiaro sotto lo sguardo perplesso, e forse un poco tonto, dello scuro volatile che sostava lì come fosse a casa sua. In effetti sarebbe stata intenzione dello studente colpire proprio la gracchiante, e sicuramente di cattivo auspicio per gli esami di fisica, cornacchia che stava sul bordo della piccola finestrella sopra l’uscio dando le piume verso suddetto bal- 16