Un esempio ben noto del funzionamento di tale conseguenza è stato definito dal paradosso di Schrödinger, anche detto
paradosso del gatto di Schrödinger, abbastanza conosciuto
in tutto il globo terrestre.
In maniera esagerata, molto ironica e ben chiara, il fisico e
matematico Erwin ci spiega la questione dicendo che rinchiudendo un gatto in una scatola d’acciaio insieme ad un
particolare marchingegno, che non potrà essere raggiunto
dal felino, insieme ad un contatore Geiger contenente una
minuscola quantità di materiale radioattivo, così poca da
poter ipotizzare che forse, nel giro di un’ora, uno degli atomi
di tale materiale potrebbe disintegrarsi, il gatto risulterebbe
sia vivo che morto allo stesso tempo.
In effetti bisognerebbe anche dire che il contatore dovrebbe essere collegato ad un martelletto in maniera tale che se
il dispositivo rilevasse l’avvenuto evento di disintegrazione dell’atomo, o scoiattolo, la fiala di cianuro posta sotto la
mazzetta verrebbe spaccata rilasciando così i suoi mortali
influssi poco magici e molto chimici. In sostanza, dopo circa V?( ??&??7V???vGF?F?g&V&&R&W7F&R&??6??W6???( ???FW&??FV??66F???G&V???ffW&?&R6?R?( ?????R6&V&&P?6?f?f?6?R??'F????7FW76?FV???f?&??F?V?V?FW&??&P?7FF?G&?f?FR???'FR6?R???7V?66??G&V&&RW76W&P?F???7G&F?6R???w&??R???V66??66?76?66?RGWGFf?F&V&&RW"VffWGF?f6???V?FV??RGVR6??F?????????fGF???76W'f?F???vGF?VB&V?F??66F???6??G&V&&RB??FW&v?&R6???( ?WfV?F?6?6V?F?V??F?V??FV?GVP?7FGW26??RW"fW&?VBV????F??6?g&?6?????RFV??&V6VFV?F?7FF?6W6F?V??7FF?6???F?V?F?v?V?V?@?V?F?7F?6??F?fR?( ???FW&????R??VF?66R????FW?6?L:F??V?6??F?????R??P???