SB Storie Bizzarre SB N8 | Page 14

no in realtà altro che la stessa medesima entità ottenuta tramite la fissione dell’osservare, o che più semplicemente le due entità primarie abbiano interagito l’una con l’altra provocando un grandissimo interesse nei confronti di un oggetto, o di una persona o di uno scoiattolo, provocando così un fenomeno simile ad un entanglement quantistico. Prima di essere chiamate in causa tali entità bisognerebbe considerare anche che osservare sia in realtà guardare e vedere allo stesso tempo, ovvero che guardare e vedere non siano altro che due stati sovrapposti dell’entità osservare finché uno dei due stati non verrà chiamato in causa con la semplice constatazione dello stesso: “sto guardando” o “sto vedendo” sancendo così un particolare stato dell’essere in questione, tanto per continuare un esempio grossolano. Ne consegue che quando lo spettatore sceglierà di guardare qualcosa, la sua attenzione non potrà in alcuna maniera vedere qualcos’altro, ammesso e non concesso che un’interazione con l’esterno possa permettergli di agire in tale maniera, ma sostituendo lo status precedente. Tali cambiamenti e stati, seppur in maniera assolutamente diversa, possono essere ipotizzati a livello sub-atomico e microscopico dove, con le adeguate attrezzature, si osserverebbero svariati comportamenti atti ad affermare tale teoria chiamata “decoerenza quantistica” dove si andrebbe ad annotare che l’interazione tra loro delle singole particelle annullerebbe le proprietà quantistiche tipiche delle stesse, ossia i differenti stati. Il dilemma consiste nel fatto che dal momento in cui tali fenomeni vengono osservati, o registrati o scoiattolo, a livello macroscopico si ricade immediatamente all’interno della meccanica classica uscendo dalla quantistica. 14