re particolare attenzione a quello che avevo di fronte. Come
attendere il prosieguo di un discorso già ovvio, quando a
circondarti ti attendono miriadi di altre conversazioni? Una
manciata di secondi e qualsiasi argomento diventava obsoleto.
Era iniziato come un gioco, una serata attorno a un falò con
degli amici; parlo con Martino di fumetti, mentre Davide racconta a Filippo della sua ultima fiamma e Marcello spiega a
due ragazze come giocare a Blackjack. Nell’arco di un minuto faccio una battuta sulla ragazza di Davide e correggo
Marcello nella sua spiegazione, per poi tornare a parlare con
Martino, testimone e complice di quanto accaduto. Scoppiamo entrambi in una fragorosa risata tra gli sguardi ignari e
allibiti: solo dopo ho realizzato che la sua complicità si sarebbe trasformata nella mia dannazione.
Gli psicologici avrebbero potuto parlare di un disordine
dell’attenzione, i sociologi avrebbero dato la colpa al trend
del multitasking, i dottori a un?? ???F?76?6????RF6?7F??P?7GWVf6V?F??V&&V?RGWGF?g&V&&W&?gWF?&v???R??f?76??7FF??V??'&?v?FRVV??6W&?g&V?V???V?FR66??FF???'F???6??GFV???R?R?R6?6R???g&V&&W&????F??FVvV?W&&R??VV???6?RW&???F?6??RV?v??6?6?G&6f?&?;"&W7F????V?( ?&?GVF??R??F??W76W&?G&6fW&?F???( ?W7FW&?6????&v????????f?&&R6??R6?W&?W&R???6??fW'6&R6???6?V?F????????VF?fF?67&?fW&R?W6?R?V?G&R&V?FWf?vƒ?&F?????:??F?66??F&R?R&??R66?&?FR?Ff?ƒ6?&6?7F?F???WW&R??6W76????VF?fF????&R67&?fW&R?V????V?FP??V?f?6?F?ƒFV?&?????7V?7Ff??f?&?F?????????#???