SB Storie Bizzarre SB N6 | Page 36

vetto allegro. Osservammo affascinati le sue dita ballare il tip tap sui tasti e lo sconcertante flusso dei dati sul monitor. In meno di mezz’ora aveva perforato il sistema dell’università. Ancora qualche rapido comando sulla tastiera, un ultimo return e apparve la lista con i voti e le osservazioni dei professori di Chantal. - Caspita ma che brutti voti, fai proprio schifo a scuola. Eh, eh. - Ma, ma come hai fatto? - balbettò Chantal. - Hai visto brutta stronza! Il ritardato... - disse trionfante Anais. - Buone, non ricominciate. Già che ci siamo, realizziamo una piccola rettifica ai voti: facciamo diventare sufficienti le insufficienze delle materie zavorra. Per esempio: Diritto Canonico, chi se ne frega del Diritto Canonico. Passiamo dal quattro al sei. Diritto Romano, ce ne può fregare di meno? Dal tre al sei. Ti darò un sei e mezzo in Storia del Diritto; tanto sono tutte panzane che si possono trovare con una semplice ricerca in rete... Bene per oggi basta così. - Non ci posso credere. Puoi farlo veramente? - Certo! Senza esagerare, altrimenti se ne accorgono. Ti darò una mano nelle materie inutili, però in quelle che servono non ti aiuterò, a meno che tu non dimostri che le studi seriamente. - Accidenti: sei un genio! Come posso ringraziarti? - Semplice: prometti di non litigare mai più con Anais per colpa mia. Eric aveva una marcia in più ed era bello stare in sua compagnia; ascoltava molto e parlava poco ma era sempre sensato e positivo, quando diceva qualcosa. Aveva il dono di animare, di trasmettere la sua passione e voglia di fare. Le gemelline decisero che era meglio condividerselo che litigare per lui. Una sera eravamo d’accordo che ci saremmo trovati da Eric, profittando del fatto che la madre se n’era andata per il weekend, e che io avrei fatto la Paella. 36