SB Storie Bizzarre SB N6 | Page 32

tecchi. - Punk e gotiche, con capelli da spaventapasseri, la mini e le calze smagliate: me lo fanno rizzare. - Vuoi ancora andare a casa? - Mah, forse è meglio se restiamo un po’. - Bevve ancora un sorso dalla mia birra. Agitò lievemente la testa a suon di musica. Infine arrivarono le “gemelline omoziGotiche”, come le avevano soprannominate nell’ambiente. Loro sì che erano creative in quanto a look. Quella sera si presentarono con lunghi capelli tinti di nero tirati all’indietro, con meches verdi e porpora, tenuti con fermagli a forma di teschio e foulard di trine. Erano accuratamente rasate a zero quattro dita sopra le tempie, alcune treccine fini si agitavano, come se avessero vita propria, ciondolando davanti alla faccia. Fondotinta candido, pesante trucco gotico, innumerevoli piercing, anelli e orecchini, adornavano i bei visetti da bambole di porcellana. Lenti a contatto fluorescenti conferivano al loro sguardo un inquietante tocco psicotico. Erano minute; poco più di un metro e sessanta, ma così carine. Non mi sarei mai stancato di guardarle e di averle attorno. Per l’occasione indossavano camicette dei NIN e giacche di vinile in stile cyber, con innumerevoli cerniere, badges e borchie. Le calze a rete con maglie fini indossate sui collant bucherellati e gli immancabili anfibi, completavano la mise rigorosamente nera. Si erano accostate a noi, vicino al bancone. Eric le sbirciava sorridendo. - È un fratellino minore che hai portato dalla Spagna? - s’informò Chantal. - No, è un amico. - risposi. - Carino. - Osservò Anais, gli si avvicinò e prese a esaminarlo minuziosamente. Eric, rimase a testa bassa. Le attenzioni della gemella lo innervosivano: il braccio sfarfallava fuori controllo. - Cosa fai con la mano? - domandò lei, candidamente. 32