SB Storie Bizzarre SB N5 | Page 27

- Come ci hanno trovato? Impossibile! - poi pensò alle porte rimaste aperte e ai sistemi di sicurezza elusi e, imprecando Pestilenza, Janara raddoppiò gli sforzi nella scalata. - Prosegui da sola! - Nezor si fermò impugnando i coltelli, mentre i fasci di energia della pistola di Ashtur creavano crateri sulla parete giardino, alzando grasse nubi di terra. - Ho un conto in sospeso con quel dannato. - Nezor tu mi hai condotto fin qui rispettando il tuo patto, ma non sono donna da lasciare un compagno nella battaglia. - Se vuoi trovare la cura per tuo padre vai, tra poco non esisterà più nessuna Shurruppak, il mio signore me lo ha confidato! Va ora! 7. Deus Ex Machina Parare e colpire. In una battaglia dove chiunque ti accerchia è un nemico, tutto quello che c’è da fare è parare e colpire, e questo Arrak lo sapeva bene. Nel cuore della mischia il principe Caduto combatteva con il vigore di cento uomini distruggendo Demoni e robot volanti con la stessa brutale precisione. Impugnando la sua daga e un fucile automatico strappato dalle fredde dita di un deforme, si faceva largo tra la calca verso la base della torre mentre le ferite si aprivano e chiudevano sul suo massiccio corpo. La battaglia lo portò a deviare di lato verso est e presto si trovò di fronte degli uomini molto simili a Janara. Il principe non sapeva cosa facessero lì ma conosceva quale era il suo compito. Quando alzò la spada per colpire uno di loro, un giovane Lupo parò il suo fendente. I due battagliarono a lungo mentre gli altri guerrieri fecero un cerchio intorno a loro. Arrak era quasi divertito dall’aver trovato un rivale così abile, mentre ad ogni contatto di spade il Lupo sembrava volersi fermare per parlare. Il principe 27