rono, tornarono un anno dopo quando la donna aveva un anello
di quarzo alla mano sinistra ed aspettava un bambino, il mago
stesso aveva un anello di quarzo al dito da lei donatogli. Stettero
insieme finché la morsa del caos non stroncò le loro vite ancora
giovani... - si fermò pensieroso e quasi triste - il loro figlio si salvò, ma nessuno seppe che fine avesse fatto... Ci fu un istante di gelido silenzio che sembrò durante l’eternità
di una clessidra senza sabbia.
- Non è una bellissima storia... - concretizzò in breve Augustine.
- A me invece è piaciuta, si amavano e sono morti insieme... - ribatté la piccola Ambra.
- Vedete nipoti miei, quando sarete più grandi... - continuando
a sospirare non potendo fare nient’ altro e riflettendo su ciò che
stava per dire - …chiedete a vostra mamma di farvi leggere i
miei libri e ricordatevi di questa storia. Allora capirete molto di
più. I due annuirono.
- Promettetemelo. - Lo promettiamo.- Risposero all’ unisono.
In quell’ istante la porta si aprì in un sottile cigolio ed Adia entrò
timorosa facendo ben attenzione a non provocare troppo rumore con i tacchi dei suoi stivali. Chiamò i bambini che salutarono
il nonno con un bacino sulla guancia e, ringraziandolo per la
strana ed inusuale storia, corsero ad abbracciare la mamma rossa in volto e con gli occhi umidi socchiusi dalla stanchezza. Jason stava aspettando fuori, dopotutto aveva sostituito da troppo
poco tempo il precedente marito della moglie e non gli era parso
corretto apparire in determinate circostanze, nonostante l’ex di
lei fosse uno psicotico dipendente dagli alcolici più amari.
Aida salutò il padre con un bacio sulla fronte e lo abbracciò più
forte che poteva, quando cercò di parlare Ulrich la fermò dicen61