SB Storie Bizzarre SB N4 | Page 40

creazione di una nuova Rotta sembravano sempre più esigue. Se gli indigeni oltre ad un meccanismo di mimetizzazione avevano sviluppato un sistema simile ai radar, c’era il forte rischio che l’AURIGA, nonostante la schermatura, potesse essere stata rilevata. In fondo, Locus Solus era tranquillamente visibile dalla Terra con un telescopio orbitale tipo Bubble. Bisognava studiarla bene. Un giovane Ufficiale elaborò una stima delle fluttuazioni elettromagnetiche che l’ incrociatore poteva utilizzare per aumentare le probabilità di non essere scoperto. Le probabilità aumentarono ancora di più una volta presa in considerazione l’ idea di passare dal cono della stella binaria Taxeron I e II (dal nome del loro scopritore) reggente il sistema solare, di cui Locus Solus era il quarto pianeta, dopo tre planetoidi completamente deserti. Solo così la copertura sarebbe stata massima. Una volta calcolate tutte le variabili in gioco, in 5 minuti la Nuova Rotta venne tracciata. - Il piano in estrema sintesi è questo - disse Hirsch raggiunto il Comandante e ragguagliato dei dettagli sull’ avvicinamento, - A 5000 kilometri l’AURIGA dovrà spegnere i motori. Dobbiamo sembrare inerti. Un parallelepipedo lungo 15 kilometri e largo 6, pieno di luci, in avvicinamento all’ atmosfera convincerà chiunque che non siamo un innocente asteroide. Meglio, quindi, diminuire il più possibile le probabilità di essere individuati. Secondo i miei calcoli e dello Staff operativo, arriveremo in questo settore spaziale in un arco temporale individuato come notte. Avremo circa 2 ore terrestri per metterci in orbita geo-stazionaria, lanciare un paio di navette con sensori a lungo raggio, raccogliere i dati e tornare indietro. Queste sono le aree che speriamo di intersecare con gli scanner. Una volta finito speriamo di saperne di più. Il tempo di analisi delle informazioni raccolte varierà a seconda della loro mole, naturalmente, ma in un gior40