L’apatia con cui Rachel aveva speso i suoi giorni sulla Terra, portando una maschera di carne che lei credeva la sua vera natura,
aveva lasciato il posto a una sete d’emozioni che trovava una
fonte prosciugata nella vita monocorde in cui si trascinava. Una
donna che s’annoia è una donna che va via. Lei era sulla soglia,
combattuta tra la voglia di trovare un motivo per restare e la
necessità di trovarne uno per andar via. Se fossero più forti le
necessità dei motivi del cuore, lo ignorava.
Di contro, lui aveva capito che non doveva temere solo il cancro che, come una bomba a orologeria di cui si ignorava il tempo d’innesto, era stato geneticamente scritto nelle cellule di lei
per studi deontologici, quanto piuttosto le conseguenze che esso
stava avendo sul loro rapporto: non l’avrebbe persa per morte
certa in data incerta, ma per l’umana natura dei sentimenti che
muovevano quel corpo di donna che d’umano aveva solo l’apparenza.
Entrambi però peccavano dell’incapacità a comprendere le responsabilità reciproche, frutto di scelte egoistiche mascherate da
altruismo. Perché se egli s’era arrogato il diritto di rivelarle la sua
natura artificiale, ig ???????????????????????????????????)?????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????e????????????????????I?????)??????????????????????????????????????????????????????)??e???????????????????????????????????????????????????)???????????????????????????????(????????????????????????????????????????????????????????)????????????????????????(??
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