- Mi sembra di aver appena assisto ad una chiara violazione del
codice militare. - Non è come sembra - cercò di giustificarsi Hahn.
- Hai sparato tu poco fa? - lo incalzò Geert, tenendo sempre stretta la prigioniera.
- È stato Schreiber, Hauptsturmführer - rispose il sergente barcollando. E dovette sorreggersi allo stipite per non ruzzolare a
terra.
- Chi è Schreiber e perché ha esploso un colpo di pistola? - Come le stavo dicendo, - proseguì Hahn - Schreiber era molto
stanco e non aveva voglia di alzarsi, così ha sparato alla lampadina. Geert trattenne un moto d’ira, non tollerava l’indisciplina quasi
quanto non accettasse la negligenza.
- Dovrei deferirvi entrambi al comando. - sibilò con un lieve disprezzo nella voce - Chi è il tuo superiore? - Standartenführer Fuchs. - Non andrò a dormire prima di aver risolto questa faccenda. asserì Geert con fermo rammarico - Sveglia il tuo collega. Sentì il braccio tirare e dovette fare forza per non lasciar scappare la prigioniera. La gelò con lo sguardo e solo ora s’avvide che
era giovane e decisamente di bell’aspetto. Ed era anche lei affetta
da eterocromia.
- Lasciatemi andare, Hauptsturmführer, - piagnucolò dibattendosi - io non ho fatto niente. - Lavora nel settore Kanada - si giustificò il sergente, subito prima di portare una mano alla bocca per trattenere un rutto.
- Perdonatemi, Hauptsturmführer, - riprese la ragazza calmandosi un poco - è solo che ho visto mia sorella nel treno arrivato
questa sera.
Geert mollò la presa sul braccio e rimase ad ascoltarla con inte23