- Signore, abbiamo contatto visivo con un indigeno. Ha forma umanoide e apparentemente non è armato né dotato di
apparecchiature tecnologiche ma è comparso all’improvviso. Ora è di fianco al velivolo Qualche secondo di smarrimento e poi dall’AURIGA arrivò la
risposta, con il tono di Ellerbloum in persona:
- Responsabile Operativo, cosa sta dicendo? Noi non vediamo niente. È sicuro di non avere allucinazioni? –
- Signore, siamo in 6 qui ad aver puntato un fucile contro
questo… questo alieno. Chieda pure a loro se non mi crede - Signore, qui è il Sergente Mjolker. Confermo quanto detto
dall’ R. O. Cosa dobbiamo fare? La voce di Filarch arrivò chiara e forte:
- Attenti! Sugli schermi noi non vediamo niente, ma è esattamente come con l’atmosfera. Sta impedendo la trasmissione
di immagini - E perché allora riusciamo a comunicare? -
- Io credo sia perché l’alieno abbia una qualche forma di dispositivo portatile. Inoltre, riusciam o a vedere tutto, tranne
lui. Deve avere uno schermo personale. Per essere sicuri io
passerei alle onde soniche, che abbiamo visto funzionare - Hirsch, qui Ellerbloum. Fate come dice Filarch. Tenetelo sotto tiro e uno di voi provi a entrare in contatto con quest’essere. Con molta attenzione - Ricevuto -
Hirsch, guardò i volti dei soldati a lui vicini. Poi guardò
Mjolker, il quale era terreo e non smetteva di mirare la testa
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