SB Storie Bizzarre SB N1.0 | Page 46

ora vibra con maggiore intensità. Alcuni tomi si aprono di scatto, facendone cadere altri. Tutti indistintamente spalancano le pagine e rigurgitano creature. Migliaia di creature. Per ogni singolo personaggio dei libri caduto in battaglia o fuggiasco, tre cloni agguerriti piombano giù dalle mensole, schiumando bava e con gli occhi iniettati di sangue. Ogni copia differisce dall’altra. I tre Beowulf che sguainano lunghe lame d’acciaio per piombare di sotto hanno facce, colore dell’iride e della pelle diversi; uno di essi è pelato, un altro sfoggia una enorme cicatrice al posto dell’occhio destro. Eppure, tutti sono Beowulf. Tre copie. Per ogni singolo protagonista, antagonista, personaggio minore o semplice comparsa. Tre copie. Gli scaffali sono un torrente in piena, uno sciame di migliaia di cavallette nere che ingurgita ogni cosa al suo passaggio. Tom fa in tempo solo a vedere la massa scura riversarsi sui pochi soldati elettrici, dirigersi inesorabile verso il computer e la radio che rumoreggiano impazziti, consci della fine. Poi i tre amici, terrorizzati, lo prendono di peso e lo trascinano via, fino all’utilitaria di Patchwork parcheggiata in fondo al viale. - Fa piacere vederla in piena forma. - Il signor Bellings lo osserva benevolo, con un sorriso che sembra allargarsi fino alle orecchie, gonfiando le gote già piene e arrossate. La pancia prominente, la barbetta incrostata di briciole e i minuscoli occhiali da lettura fanno del direttore generale della FogBank un tizio buffo, affabile, che ispira subito simpatia. - Soprattutto dopo che negli ultimi tempi...- Abbassò lo sguardo, come a nascondere i suoi pensieri. - Cosa le era successo, Tomas? 46