SB Storie Bizzarre SB N1.0 | Page 47

Tom Debur accenna un sorriso di circostanza, poi inizia meticolosamente a sistemare la cancelleria e gli incartamenti sparsi sul tavolo. - Beh, vorrà dire che lo saprò quando sarà pronto a dirmelo. Questa... sistemazione, per quanto poco ortodossa e fuori dalle regole, sembra aver risolto, almeno temporaneamente, i suoi problemi. Quindi chiuderò un occhio, e credo lo faranno anche i clienti. Lei resta uno dei miei migliori impiegati, se non il migliore. Ma è implicito che se i suddetti problemi si ripresenteranno, sarò costretto a rivedere il suo contratto di lavoro. Buona giornata. - Tom batte i tasti del computer, felice di esaminare cifre, estratti conto, documenti, note. Ha cancellato persino i giochini base del sistema operativo, come il solitario o campo minato. Un cubicolo spoglio, senza fotografie. Solo un tavolo e una pianta di ficus in un angolo. Alle spalle della poltrona girevole una brandina arruginita, con sopra un plaid e un piccolo cuscino azzurro. È scomoda, e di notte lo tiene sveglio col suo cigolare. Un prezzo che pagherebbe cento, mille volte. - Fatica e riposo. Riposo e fatica; zero pensieri, nessuna distrazione. Buona giornata a te, Tom, e buon lavoro. - 47