senza alcuna passione, dubbio, ripensamento, pietà. Malik
Hover, il marine-ninja con poteri psi, protagonista di uno
dei suoi videogiochi preferiti, è a capo dell’avanguardia,
un team di androidi equipaggiati con tute stealth e fucili
da cecchino. Formano una cortina invisibile e letale, volta
a difendere l’avanzata di carri armati e altre unità pesanti
che strisciano alle loro spalle. Ai lati del corpo centrale,
due squadriglie di cartoni animati proteggono i fianchi
dell’esercito. Ci sono proprio tutti: dal buffo Rob Rabbit
e la sua banda di antropomorfi imbranati, al più serio
e temibile Zushiro, samurai mutante che brandisce una
katana per ognuna delle sue quattro braccia. Persino i
Woogwot, pacifici folletti dalla pelle blu che abitano case
ricavate da funghi, appaiono duri e spietati; si appoggiano
a corte lance fatte di legno H