SB Storie Bizzarre SB N1.0 | Page 41

si alza una nebbiolina densa e iridescente, una nuvola che sfrigola ed emana lampi verdazzurri. Vapore acqueo e cariche elettrostatiche sembrano darsi battaglia all’interno della sostanza che, sfidando la fisica, ora invade la moquette, lambisce le rotelle della sedia girevole, circonda i braccioli del divano in pelle; precipita a cascata dai 32 pollici del televisore ultrapiatto, sparpagliandosi in gruppi e file ordinate. - È uno scultore invisibile, Gesù Cristo o Satana in persona, che usa quella roba come marmo grezzo? Tomas si stringe ancora di più nel cappotto logoro, battendo i denti come una naccheraia professionista, desiderando sparire nell’ombra della Venere che quasi non ne regge più il peso. Forme bizzarre e solo vagamente umanoidi, partorite dalla nube elettronica, vanno assumendo geometrie e dettagli sempre più nitidi, mentre mutano lentamente nei micro-combattenti dell’altra fazione, in assetto da battaglia. Quanto è diverso questo schieramento! Ovunque spuntano armature e kimoni, caschi spaziali, braccia meccaniche, completi aziendali e mimetiche dai toni troppo sgargianti, palesemente artificiali. È chiaro che gli esseri usciti dalla libreria hanno libero arbitrio, ed è solo il carisma dei comandanti che impedisce ai vari battaglioni di disperdersi o eseguire manovre azzardate; invece questi si muovono a scatti, procedendo all’unisono e senza un barlume di volontà. Simulacri, gusci vuoti infettati dalle macchine. Non si sarebbero arresi. Se feriti, non avrebbero provato dolore. Se uccisi, sarebbero stati smembrati dai loro stessi commilitoni e utilizzati come armi. Oppure avrebbero riassunto forme gassose, per essere inglobati da unità più forti, come Tom aveva visto altre volte. Corpicini sintetici, 41