Final Countdown
Lo sforzo fu disumano ma, poggiata la mano sul bordo della
cima della seconda rampa, si sentì meglio. Ansimò mentre
scaricava la donna, ferita in più punti, sul freddo metallo.
Osservò il varco nel cielo, ormai divenuto un enorme canale fra due realtà. Il fischiare assordante del vento elettrico
copriva ogni rumore proveniente dal basso, le urla della
battaglia, l’ esplosioni dei robot, il re alieno banchettare,
l’ unica cosa che sentiva era il battito martellante del suo
cuore.
6.
- Resta qui donna, e fra… - osservò lo schermo bracciale quatto minuti sarà tutto finito! - urlò per farsi sentire, mentre il vento lo schiacciava al fianco del razzo.
- Asara, il mio nome è Asara. Qual è il tuo, Falco? - urlò di rimando la donna.
Il Falco nonostante la fretta e la paura di fallire, osservò per
la prima volta il corpo eburneo della donna dai capelli corvini. Era ben fatta e si sentì attratto dal suo giovane viso,
dalle sue lunghe gambe nude e dai suoi seni sodi.
- Asara? La principessa Asara dei Guardiani? - il Falco sorrise - Il mio nome è Kraban Alifuoco, e ho appena trovato la
mia ricompensa.
Strisciò lungo il fianco del razzo spaziale mentre alcuni
corpi di scimmioni, insieme ai detriti del villaggio, vorticavano nel vento intorno alla rampa. Agganciò a fatica il cavo
anche qui, e il portello si aprì, ma nel momento in cui entrava percepì qualcuno alle sue spalle. Tuffandosi in avanti
all’interno dell’astronave, schivò la frusta di ferro del De-
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