no attivamente sul gioco in quanto ognuna garantisce un’abilità
particolare.
Il Gamepla
y
Colpendo un nemico lo si uccide, venendo colpiti si muore, senza appello.
Hotline Miami è un gioco difficile e la difficoltà è una delle chiavi di volta del gioco.
L’unico modo per sopravvivere è osservare, scegliere un piano
d’azione ed eseguirlo in modo veloce e brutale.
In caso qualcosa nella sequenza dovesse andare storto si può riprovare istantaneamente.
Ogni mossa deve essere soppesata attentamente e non c’è spazio
per esitazioni o errori.
Il bello è che anche se apparentemente gli antagonisti seguono
banali pattern robotici, spesso agiscono in modo imprevedibile
e con tempistiche casuali.
Questo è il motivo per cui ci si trova spesso costretti a improvvisare e da questo nascono le situazioni più svariate; stordire l’ultimo nemico lanciandogli il fucile oramai scarico dopo un rocambolesco rush omicida è assolutamente adrenalinico.
Il ritmo è incalzante e pur morendo spesso e volentieri, smettere
di giocare prima di aver completato un livello è assolutamente
impossibile.
E’ facile essere totalmente assorbiti dal gioco ed uscirne un po’
alienati ma questo è uno dei sintomi della genialità di questo titolo.
Ma c’è di più.
Eppure non c’è solo il massacro insensato in Hotline Miami, tramite cutscenes e dialoghi sparsi ci vengono dati parecchi indizi,
seppur spesso enigmatici, sulla trama.
Nessuno vi dirà mai chi cosa state facendo e perché, dovrete ri-
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