SB Storie Bizzarre SB N1 | Page 64

costruire la sequenza degli eventi, riunendo il puzzle pezzo per pezzo(o almeno provandoci), deducendo informazioni dai dettagli sparsi qua e là. Ho usato la parola puzzle per un motivo preciso, infatti in ogni livello si nasconde una piccola tessera da scarabeo, una volta collezionate tutte potremo utilizzarle mettendo in pausa il gioco e risolvendo un puzzle; ciò sbloccherà una password con cui sarà possibile vedere un finale alternativo. Vi preannuncio che il finale, o meglio i finali, sono sorprendenti e vanno interpretati per goderne appieno. Mentre si avanza per i livelli si insinua nella mente il dubbio: qual’è il motivo per cui uccidiamo?Perchè “costretti” dagli eventi o per il puro piacere di farlo? Saggiamente il gioco lascia queste domande insolute, dandoci lo spunto per fermarci un attimo a riflettere. Tuttavia è pur sempre un videogioco ed è fiero di esserlo. La cruda violenza è stemperata dai bonus di punti lampeggianti che appariranno per ogni cranio fracassato, dagli indicatori di combo e dall’emblematico “stage clear” che ci apparirà non appena avremo ripulito una zona. A fine capitolo avremo anche una valutazione del nostro punteggio, in pieno stile arcade. Estetica L’estetica del gioco è curatissima anche se retrò, fioccano cit azioni al cinema, l’architettura e la musica degli anni ottanta. La colonna sonora poi merita una menzione a parte: la selezione di brani che accompagnano ogni momento del gioco pesca nel meglio dell’elettronica alternativa e contribuisce attivamente all’atmosfera generale. Fioccano beat semplici ma accattivanti e sinth acidi; devo anche 64