Alla fine del corridoio si trovarono su un balcone di pietra che
affacciava in una enorme stanza sotterranea. Ciclopiche strutture di un’era dimenticata rendevano la sala un paradiso perduto di una cultura pre-umana . La luce sembrava provenire da
alcune pietre sconosciute anche all’esperto cercatore. Al centro
della sala, sulla cima di una piramide a gradoni a base quadrata,
da un sarcofago aperto un corpo mummificato fluttuava orizzontalmente e dalla sua bocca aperta partiva un turbine di polvere e sabbia che salendo si allargava fino al soffitto. Quattro
statue colossali, poste agli angoli della sala reggevano il soffitto
incrociando le rozze mani nel punto dove il turbine incontrava
la volta della grotta, entrando in un foro simile ad un pozzo del
diametro di circa trenta metri, che molto probabilmente portava
in superficie.
Ma il cercatore vedeva qualcosa che Jack non percepiva. Tra la
polvere danzavo degli spiriti antichi che roteando salivano in
superfice.
- Per l’argento del Big Bonanza … - Jack sgranò gli occhi di fronte alla scena.
Creed notò alla base della piramide una moltitudine di non morti mummificati. Questi erano vestiti in maniera bizzarra, indossando antichi ornamenti succinti di oro e gemme e impugnando
strani tomahawk seghettati, composti di una pietra scura finemente lavorata. Disseminati lungo il perimetro della grotta vide
dei sarcofaghi aperti da dove probabilmente si erano rialzati i
dannati. Vicino ad un sarcofago, dall’ingresso di un tunnel laterale, Bill, Jimbo Jo e Walcott Bob, facevano capolino valutando
la situazione. In fondo alla sala, dietro la piramide, una galleria
più grande avrebbe forse portato all’esterno. Creed riusciva a distinguere ogni dettaglio da troppo lontano. Cosa avevano i suoi
occhi, pensò cupo.
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