SB Storie Bizzarre SB N1 | Page 30

da porte auricolari scavate ai lati della testa. Jack Spaventa, pirata gentiluomo di “Caribe”, il serial più seguito degli ultimi tempi, tira le fila di un male assortito gruppo di bucanieri, detectives, supereroi, esploratori del cosmo, assi dello sport e conduttori di telequiz armati di strane pistole triangolari. Il grosso dell’armata forma una marea nera e compatta, che Debur aveva chiamato scherzosamente sezione cinema e giornali, quando ancora credeva che quelle “cose” fossero i postumi di giornate lavorative troppo snervanti. Ora è nauseato da ciò che vede. La S.C.G. è il nervo centrale dell’intero apparato bellico. Per oscuri motivi i padroni-macchina li prediligono ad altre unità, fornendo quanta più copertura possibile ai vari giornalisti ed attori famosi, politici, ospiti di talk show armati fino ai denti. Will Custer, lo speaker degli incontri di boxe, un tipo segaligno preso in giro dai colleghi per i fondi di bottiglia che indossa al posto degli occhiali, stringe un kalashnikov che peserà almeno quanto lui, e con la cravatta rossa attorno alla testa sembra un guerrigliero acquattato nella giungla. Gli Ab Normal, gruppo dark-pop autore di brani di successo come Kiss me, kill me, per mesi in cima alle classifiche, maneggiano armi pesanti, bazooka, lanciagranate, imprecando ordini all’intero star system musicale che li segue come un branco di cani da caccia. I due eserciti si fronteggiano alle estremità del tappeto, uno la nemesi dell’altro. Un’aura antica, pregna di secoli di immaginazione, pervade gli eroi dei romanzi, che recano in sè memoria, cultura e vissuto di un milione di mondi. Intonano canti di battaglia appartenuti ai tartari di Genghis Khan, ai guerrieri di Sigfrido, ai cavalieri di Camelot e Rohan, sempre più feroci, altisonanti, ritmati dal fracasso di lame e scudi che cozzano e stivali che marciano a passo d’oca verso il destino. La progenie fosforescente delle macchine non fa rumore, affronta la morte come 30