ed era un trionfo. Gerico stava per essere attivato. Era il primo
prototipo di essere vivente a base silicea, autocosciente, super
intelligente, collegato a tutta la rete mondiale di telecomunicazioni. Era in grado di stabilire un contatto a distanza con tutti
gli apparecchi informatici della terra tramite i suoi connettori a
ricerca. Era in grado di controllare la tecnologia, le telecomunicazioni, tutto. Era una creatura vivente e senziente che poteva manipolare ogni forma di elettricità presente sulla superficie
terrestre. Ed adesso stava per dare il suo primo vagito. Era già
stato attivato da due mesi, per la verità, e l’esercito di scienziati
che gravitava attorno al suo cuore aveva già da giorni fatto tutti i
test per stabilire che ogni funzione vitale fosse efficiente. Gerico
aveva risposto positivamente, mancava solo il tocco finale, il più
complesso, il conferimento dell’identità, il passaggio finale che
avrebbe consegnato alla storia il nome di Hal Kodrinsky. Non
appena fosse stato messo in piena efficienza la nazione avrebbe potuto mettere la parola fine ad ogni guerra, ad ogni ostilità
nei suoi confronti, poiché Gerico avrebbe preso in breve tempo
il controllo di ogni forma di automa, tanto militare quanto civile, ed avrebbe costretto tutte le nazioni ostili ad arrendersi in
tempi brevissimi. Anche tutti i dispositivi di protezione a difesa di ciascun apparecchio informatico militare avrebbero ceduto di fronte alla capacità di comunicare in linguaggio macchina
con macchine inferiori. Gerico avrebbe semplicemente chiesto
a tutti i dispositivi se, per cortesia, potevano rivelargli i codici
d’accesso alle loro aree di programmazione, ed il gioco sarebbe
stato fatto. Powell lo sapeva e perciò fumava anche lui, a fianco di Hal, entrambi in attesa che Simon Occhipinti terminasse
l’ultima procedura. Doveva solo inserire le tavole biodinamiche, i neuroni del lobo frontale della nuova creatura, progettate
dallo stesso Kodrinsky. Questo semplice ultimo gesto avrebbe
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