sua omelia, qualcosa attirò prepotentemente la mia attenzione.
Si insinuò tra le pieghe dei miei vestiti, risalendone il tessuto con
artigli invisibili, fino a graffiarmi il volto; conquistò le mie narici.
L’ odore! Era proprio quello, senza ombra di dubbio. Ma com’era possibile? La materia tanto temuta dal potere, sorvegliata a
vista e bandita come droga, era ciò di cui si componeva la più
importante e antica reliquia della civiltà! Assetato ormai di conoscenza, ansioso di carpire i misteri che si celavano tra le pagine dei poderosi testi della biblioteca sacra, quasi non mi accorsi
di stare abbandonando casa, scuola e amici. Il sacerdote mi accompagnò per i corridoi silenziosi, mostrandomi la piccola cella
spoglia nella quale avrei alloggiato. Indossai il malconcio saio
grigio dei novizi. Ebbe inizio un periodo triste di preghiera e
isolamento, durante il quale l’ unica distrazione era rappresentata dai rari momenti in cui mi trovavo da solo nella stanza, a
spulciare antichi volumi impolverati. Fu così che venni a conoscenza delle Grandi Anime. I libri parlavano di alcune figure, “
giunte in mezzo a noi nei momenti più oscuri, a portare la luce.
Venute ad aggiungere, a dispetto del tempo e degli uomini, un
altro mattone”. Sprofondai nella lettura.
Ora tutto è chiaro, a cominciare dalla spudorata menzogna in
cui ci hanno costretti a vivere. Anni di minuziosa ricerca, su
pagine ingiallite e ignote agli stessi monaci, rinunciando alle
amicizie, agli amori, alla vita così come l’ avevo conosciuta, non
sono trascorsi invano. La S.S.D. è cresciuta in silenzio, così come
doveva essere. Il diverso non è più un gioco in mano a bambini,
ma un nuovo culto, una nuova ragione di vita. Biff, Joje e gli altri hanno fatto un buon lavoro, diffondendo sottovoce la conoscenza, prima tra i banchi di scuola e poi, da adulti, per le strade,
braccati dall’ integralismo dei conservatori; dalla polizia e le sue
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