baggianata, che delusione! -
Mentre ripeteva queste frasi di sconforto si interruppe:
Rachele si era orami addentrata nel magico mondo delle
alterazioni visive. La ragazza era come imbambolata di fronte
ad un gigantesco murales.
- Rachele. Ci sei!? - Luci, guarda! È meraviglioso! I colori sembrano fluorescenti!
Si muovono! - Non vedo nulla! È solo uno stupido murales! - Devi aprire la mente.Lasciati andare! Lucita allora imitò l’amica, piantò i piedi atterra e fissò
il murales per qualche minuto. Rachele intanto rideva e
sorrideva estasiata, era rapita dallo spettacolo proiettato
dai suoi stessi occhi.
L’altra indispettita cominciò a supplicarla insistentemente
di farle vedere quello che non riusciva a percepire.
- Lu…non posso spiegartelo… lasciati andare! - Non servi a nulla! Al diavolo te e il tuo stupido murales, io
vado a cercare qualcosa di più stimolante! Così dicendo scomparve in una nuvola, o almeno così sembrò
a Rachele, che rimase lì per ore, o forse attimi, non fu ben
chiaro.
Non appena si esaurì quel magico incanto, decise di cercare
l’amica, ormai troppo lontana da suo raggi