gli comunicava una intensa sensazione di benessere e di
pace. Non aveva alcuna memoria dell’esperienza trascorsa
all’interno della cabina, ma la serenità che provava e la
nitidezza del suo pensiero lo sorpresero. Uscì dalla cabina
e trovò ad aspettarlo il misterioso uomo dalla mandibola
metallica che non gli incuteva più quella lieve ansia avvertita
al momento delle presentazioni, pochi istanti prima. Se
davvero erano passati pochi istanti.
- Qua..quanto tempo è passato, mi scusi?
- Lei è stato poco attento ai nostri olospot, signor Maher.
La proiezione dura per 24 ore esatte : è passato un giorno
da quando lei è entrato nell’Incubatrice. Oggi è il 15 aprile
2064. La sensazione di benessere che caratterizza chi
sperimenta la proiezione durerà per qualche ora prima di
svanire, è dovuta alla produzione di endoteline, oppioidi
endogeni che agiscono sul sistema nervoso centrale, stimolati
dall’esperienza nell’Incubatrice.
Guillaume trovò la spiegazione completamente razionale e
plausibile. Salutò l’uomo con una stretta di mano, una mano
perfettamente normale, viva e pulsante, e uscì dalla stanza,
per ritrovare il sorriso e gli occhi smeraldo della ragazza
alla reception. Accostò il volto allo scanner dell’iride per
procedere al pagamento, e fu sorpreso nell’udire la propria
voce chiedere un altro appuntamento. Lo fissò per un paio di
settimane dopo, salutò ed uscì, mentre le ondate di benessere
e piacere si facevano più intense e lo accompagnarono per
tutto il percorso del viaggio di ritorno : si sentiva potente
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