- Cosa devo fare, signor... mi scusi, non mi ha detto il suo
nome.
- Non è importante il mio nome. Entri nell’Incubatrice e
metta la gemma sulla punta della lingua. Sentirà un lieve
formicolio, poi perderà conoscenza. Da quel punto in poi, il
suo organismo entrerà in una condizione di stasi basale, in
cui il suo cervello emetterà onde delta, come nelle fasi più
profonde del sonno.
- È una specie di sogno, insomma?
- I sogni hanno ben poco a che vedere con l’Incubatrice,
signor Maher. La prego, mi aveva detto che era impaziente.
Maher varcò la porta della cabina che si richiuse
ermeticamente alle sue spalle, senza emettere alcun suono.
Appoggiò sulla lingua la gemma che sembrava non avere
consistenza fisica, apparendo invece com un globo di luce
accecante e impossibile da guardare senza ferirsi gli occhi.
Chiuse i propri e all’istante perse i sensi.
Gli sembrò fosse passata solo una frazione di secondo nel
momento in cui li riaprì, leggermente stordito nel ritrovarsi
in un luogo che faticava a riconoscere, come quando ci si
risveglia durante un volo aereo e ci si sente smarriti per qualche
secondo prima di capire dove ci si trova. Maher superò lo
stordimento ricordando dove fosse, mentre il suo organismo