dei Rettangoli.
Gli ci volle un’altra ora e quindici disperati minuti per
ritrovare il suo apatico rettangolo, la terra sparsa ovunque
non era ancora stata ripulita. Al suolo giaceva inerme un
cumulo di rottami, prese un bullone dal mucchio. Quando
entrò in casa vide che i Tecnici avevano già finito e stavano
rimettendo a posto le loro Armi.
8:03 brillava sul lucido schermo che occupava un’intera
parete.
- Abbiamo anche aggiornato il compendio, signor Creanky dissero all’unisono i quattro Lavoratori.
- Grazie. - fu tutto quello che Eddard il cavaliere dei quattro
Soli riuscì a dire.
Anche stavolta, si risparmiò l’aiuto del compendio, preferì
l’assalto degli aghi della TM, voleva estirpare ed incenerire
la foresta interna del suo animo.
Si sdraiò sulla gelida lastra d’acciaio, che era anche l’enorme
case ove squittiscono i circuiti. I Bravi Tecnici accesero
finalmente il macchinario, ed Edward si ritrovò pieno di
minuscoli fori, le luci sul soffitto esplosero creando un mare
incommensurabile ed incomprensibile di estasi luminosa;
sentiva già le ovazioni del popolino felice.
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