funzionava troppo bene e quindi quello che vide gli parve
sbucato da un miracoloso sogno: un treno oscuro ed enorme
tagliò l’esistenza statica del mondo. Passò a dieci passi
da Edward, che poté ammirarlo in tutto il suo meccanico
splendore: fluttuava grazie a dei magneti installati sotto il
treno e sopra l’asfalto, opaco saettava fra gli apatici condomini
leggero come una gazzella nonostante la mole, il treno era
lungo svariati kilometri e largo almeno cento metri.