SB Storie Bizzarre SB N 1.1 | Page 21

portato fuori dal Centro Dominique. Avevano preso uno dei taxi azzurro cielo che sostavano spesso in quella zona che probabilmente, il cielo, l’aveva visto per l’ultima volta nel 2012, prima dello scoppio della prima atomica. A Speranza non aveva mai fatto paura scendere nei bassifondi, lei era stata una di quelle persone che si era potuta permettere il vaccino contro la mutazione, così, nel tempo libero, si immergeva nel buio illuminato dalle luci tremolanti di vecchie insegne al neon e portava una buona parola di conforto ed un po’ di viveri a quella povera gente là sotto. Lei era la signora Speranza per tutti, anche per i bambini che giocavano con un vecchio pallone fatto di stracci, che colpivano con i loro tentacoli scuri che avevano al posto delle gambe, avanzando lentamente nella sabbia sporca che c’era nei vicoli al posto dell’asfalto. Si riscuote da quei pensieri e continua a ricordarsi di lei e Dominique che risalivano in verticale la linea dritta che sfrecciava verso l’alto, verso l’aria pulita ed artificiale di Milano 4, tenendosi la mano. Lei una distinta signora in carne di cinquantasette anni e lui un eterno ventenne che avrebbe mantenuto quell’aspetto per sempre. L’aveva portato lì, proprio in quella stanza e Dominique le aveva insegnato cosa fosse l’amore, non con il sesso, ma 21